Siamo di fronte a un esordio eccellente, da tempo fuori catalogo e oggi ristampato da AMS Records nel classico formato papersleeve, che da subito ha catturato l’attenzione degli appassionati di rock progressivo italiano. Registrato presso gli Hilary Studio di Genova sotto l'esperta guida del tecnico Rossano “Rox” Villa, “La Crudeltà di Aprile” contiene musiche sorprendentemente mature al servizio di liriche attuali, nate in lingua inglese e successivamente tradotte in italiano, in funzione del messaggio proposto: il fil rouge che lega saldamente le storie raccontate in questo album è la corruzione delle cose e delle persone, il cambiamento, il divenire.
Gli Unreal City fanno sapiente uso di veri strumenti d’epoca come organi Hammond e liturgici, Mellotron, Moog, Clavinet, Rhodes, uniti a particolari effetti, riverberi ed eco a nastro. La sezione ritmica ha l’indubbio merito di traghettare una musica di matrice anni ’70 verso un contesto più moderno e accattivante. Un debutto che ha lasciato il segno, inizio di una carriera che prosegue ancora oggi, a dieci anni di distanza!