1977: nell'anno in cui si stava recitando il de profundis per il Rock Progressivo, venivano pubblicati due capolavori per questo genere che stava terminando il suo ciclo vitale: uno è il celebre CD della Locanda delle Fate e l'altro in maniera indecorosa è rimasto per troppo tempo sconosciuto e soprattutto mai ristampato a distanza di quasi 40 anni: parliamo dell'album di Roberto (sul disco Robert) Genco e del suo "Beyond the life".
Premesso che il batterista Robert Genco non va assolutamente confuso con il Roberto Genco di "Genco Puro & co.", "Beyond the Life" è un meraviglioso disco di prog rock di finissima fattura, che permette di comprendere quanto l'autore batterista avesse ben recepito la lezione del prog Italiano, mescolandolo con un raffinatissimo jazz-rock. Le influenze sono caleidoscopiche con il brano di apertura (Angoscia) che percorre le strade del miglior jazz prog Italino con influenze di James Senese e i suoi Napoli Centrale, Osanna ma anche il Perigeo. La title-track "Beyond the life (Oltre la vita)" si potrebbe quasi definire come un omaggio alla PFM, mentre "All recomposes" è un prog vicino a Yes e Genesis. Il lato B è una lunga suite che riassume le influenze di cui sopra aggiungendo sapori di Chick Corea, Dedalus, Canzoniere del Lazio; ma con una sezione ritmica estremamente progressiva.
Una gemma di rara bellezza, finalmente riscoperta.
Confezione paperlseeve con estese note di copertina. Contiene due bonus track!
Robert Genco
BEYOND THE LIFE (Oltre la vita)


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