“Springsong” è il capitolo finale della tetralogia delle stagioni (Seasoncycle Suite) di Hostsonaten, originariamente pubblicato da Sublime Label nel 2001.
Da tempo il cd è fuori catalogo e AMS ha deciso non solo di ristamparlo ma di pubblicare in pratica un nuovo album solo in parte basato sulla vecchia versione. Partendo dall’aspetto ‘esteriore’ troviamo una nuova e stupefacente veste grafica completamente diversa dalla precedente, in linea con il progetto delle stagioni e con un eccellente lavoro pittorico di Davide Guidoni per una confezione LP-replica, cartonata, apribile e con lussuoso booklet ricco di nuovi credits, informazioni, immagini e dettagli.
A livello musicale il lavoro del 2001 è stato letteralmente stravolto. L’album è stato interamente remixato in alta definizione, ogni singola traccia è stata ripulita e riequalizzata per dare al tutto una dinamica maggiore, più potente ed incisiva. Ma Fabio Zuffanti e Robbo Vigo, gli autori di questo restyling, non si sono limitati ad un lavoro di pulizia del suono bensì hanno messo in luce moltissimi nuovi particolari che non emergevano nella vecchia versione e hanno aggiunto molte nuove e significative parti musicali assenti nell’edzione del 2001, ovvero:
– Nuove parti di Mellotron relizzate con uno strumento reale (mentre in quello originario si trattava di campionamenti)
– Basso rifatto in tutto l’album
– Nuove parti di moog, bass pedals e percussioni
– Bonus track di oltre 13 minuti (Suite bretonne), suite acustica che rappresenta l’embrione da cui è stato generato Springsong.
Si tratta insomma di un album completamente rinnovato e rinato a nuova vita!
“Springsong” trae ispirazione dal rapporto che lega l’uomo alla natura che l’ha generato. E nel rispetto di tale simbiosi la musica che ne sgorga ha la freschezza e l’integrità dei frutti della terra dove l’umanità interagisce con rispetto per l’ambiente. In bilico tra l’acustico e l’elettrico, tra il sinfonico e il pastorale, su questo disco aleggia lo spirito dei primi dischi dei Genesis, o di quei veri e propri monili che sono le opere di Anthony Phillips. Ma in “Springsong” trovate gli echi della tradizione aggiornata che hanno fatto la fortuna di band come Clannad, Nightnoise e Moving Hearts. Nella realizzazione del IV capitolo della tetarlogia delle stagioni Fabio Zuffanti è affiancato da tutti i compagni dei Finisterre ( Stefano Marelli, Agostino Macor, Boris Valle ) e altri virtuosi (Sergio Caputo, Edmondo Romano) che sono garanzia di altissima qualità e fantasia esecutiva.