Un gruppo poco noto di Venezia, il cui unico album, realizzato in tiratura limitatissima, è tra i più rari del rock italiano degli anni ’70. Sicuramente non un album di rock progressivo, ma un lavoro in stile progressivo, a cominciare dal sacco di juta che contiene il disco. È stato anche uno dei primi dischi (se non addirittura IL primo) di un gruppo italiano di blues, visto che il blues era considerato durante gli anni ’60 in Italia solo una musica riservata ai musicisti stranieri. In effetti il leader del gruppo, il chitarrista Claes Cornelius, era straniero, un danese arrivato in Italia alla metà degli anni ’60 e subito ben inserito nella scena beat di quegli anni. Cornelius fu il fondatore, insieme al tecnico del suono Ermanno Velludo, degli studi di registrazione Suono.
L’album, “Our bluesbag”, contiene sette brani, tutti cantati in inglese e nella migliore tradizione del blues elettrico, basati su assoli di chitarra ed una voce piuttosto acuta. Tutti i brani sono originali. Qualche somiglianza con i Canned Heat si può sentire nell’uso della voce e anche del flauto (come in “Rushing wind”), ma in generale il gruppo ha un suono personale.
(fonte: www.italianprog.it)
Questa ristampa esclusiva AMS riproduce fedelmente la copertina originale, contiene un booklet con note che ripercorrono l’intera storia della band ed è prodotto in un’edizione limitata a 500 copie numerate a mano.