Secondo lavoro per la band di Agostino Macor: il brillante tastierista della Maschera di Cera, dei Finisterre, LaZona e Rohmer qui sviluppa il suo approccio strumentale a metà strada tra prog e jazz, con brani complessi ma sognanti. In questo progetto Agostino è libero di sviluppare il suo talento per brani ipnotici, accattivanti e complessi, mantenendo sempre un feeling rilassato che rende la sua musica godibile e mai noiosa. Qui non c’è nessun necessità di virtuosismi fini a se stessi, l’unica cosa che conta negli Zaal è di suonare della grande musica!
Ovviamente un acquisto quasi obbligato per i fan dei Finisterre e della La Maschera di Cera, ma anche per gli amanti del rock progressivo italiano strumentale più avventuroso. Eccellente!