Finalmente ristampata su CD quella che da molti è considerata la più grande rarità del mitico catalogo Cinevox (quello dei Cherry Five e dei Goblin, del Reale Impero Britannico, per intenderci).
I Motowns erano un gruppo interamente inglese arrivato da Liverpool in Italia alla metà degli anni sessanta. Il primo album, “Sì, proprio i Motowns”, uscì nel 1967 per la RCA, a cui fecero seguito molti singoli, tutti di matrice prettamente beat, quasi tutti versioni cover italiane di brani celebri. Dopo alcuni cambi di etichetta e una conseguente manciata di singoli, nel 1971 il gruppo passò alla Cinevox e incise il presente “Motowns”, un disco molto lontano dal passato beat della formazione che si orienta verso delle notevoli soluzioni a cavallo tra psichedelia e progressive classico con tanto di brano di improvvisazione finale. Solo a causa della sua estrema rarità un disco di questo livello non è mai stato notato dagli appassionati di prog, tanto più che il lavoro – oltre ad essere il tassello mancante nella discografia di matrice prog della Cinevox, rappresenta anche un interessante tratto d’unione tra il prog britannico e quello italiano.
La ristampa riproduce fedelmente il vinile originale in tutti i suoi dettagli e contiene un ampia introduzione al disco a cura del critico musicale Franco Vichi.