“In Ogni luogo” è il terzo album dei Finisterre pubblicato da Iridea records nel 1999. In questo disco l’ascendenza progressive del gruppo è mescolata con tantissime componenti: musica colta, tocchi jazz, sapienza strumentale che trascende i generi e li incunea dove risiede la musica migliore.
Una creatività ad ampio raggio che trova nelle alchimie etno- futuribili di “Coro elettrico” per esempio, un suo punto di forza, come pure nel collage cinematografico di “Snaporaz”, un andamento pieno di emozioni in movimento. “In ogni luogo” è un disco obliquo fatto di melodie sognanti (“Le città indicibili”, eccellente intreccio fra il violino dell’ospite Sergio Caputo e gli altri strumenti), di tocchi dichiaratamente sinestetici (“Agli amici sinestetici”) e di sospensioni liquide.
Fondamentale la presenza in sede di produzione di Roberto Colombo come pure il coinvolgimento, in più di un brano, della voce fascinosa di Francesca Lago. Delle sue capacità di nutre, per esempio la notturna e jazzata “Continuitàdilaraneltempo”, sostenuta anche dal sax d Edmondo Romano che impreziosisce anche la conclusiva “Wittgenstein mon amour”.
La ristampa di In ogni luogo è stata rimasterizzata, ed esce in formato papersleeve con veste grafica rinnovata, nuovi credits e l’aggiunta di ben quattro brani totalmente inediti risalenti alle sessioni per il disco.