UBI MAIOR – Bestie, Uomini e Dèi

Tra le migliori formazioni di progressive rock italiano del terzo millennio, meritevole di menzione è indubbiamente il quintetto milanese Ubi Maior, che con il quarto album “Bestie, Uomini e Dèi” celebra oggi il proprio ventennale.

Tutta l’esperienza accumulata nella lunga carriera del gruppo è riversata nei sei brani del disco che, in opposizione al precedente “Incanti Bio Meccanici”, caratterizzato da lunghe e complesse suite, riduce il minutaggio delle composizioni, riportando il tutto a una dimensione più ‘compatta’ ma non per questo meno avventurosa. Nei sei brani di “Bestie, Uomini e Dèi” si conservano infatti tutti i tratti salienti dello stile della band: tastiere sinfoniche e fantasiose, chitarre aggressive e sognanti, ritmiche serrate e ipnotiche, cantato energico e melodico, espressivo a tal punto da risultare quasi teatrale in alcuni frangenti. Non siamo di fronte a un concept album del senso classico del termine, ma l’intero disco è ispirato a persone misteriose, figure mitologiche, oscure e sfortunate, mostri assetati di sangue e esseri da un altro mondo.

Il mix finale restituisce un sound potente e cristallino, e denota una cura per i dettagli e un gusto negli arrangiamenti non comune che mantengono un perfetto equilibrio tra le parti dal primo all’ultimo minuto. Bellissimo e talvolta sorprendente, “Bestie, Uomini e Dèi” ammalierà sia gli appassionati di prog-rock classico, sia gli amanti di sonorità più moderne.

Edizione in CD papersleeve – Booklet di 12 pagine con testi originali in italiano e traduzione in lingua inglese.

Tracklist:
1.Nero Notte
2.Misteri di Tessaglia
3.Wendigo
4.Nessie
5.Fabula Sirenis
6.Bestie, Uomini e Dèi