IL BACIO DELLA MEDUSA (2004)
Primo omonimo debutto per la Art-rock band italiana Il Bacio Della Medusa, fondata nel 2002 da Simone Cecchini (voce, chitarra acustica a 6 e 12 corde), Federico Caprai (basso) e Diego Petrini (batteria, tastiere).
Nel dicembre 2003 si uniscono alla formazione Simone Brozzetti (chitarra) ed Eva Morelli (flauto, sassofono) e nel 2004 il gruppo pubblica questo disco, caratterizzato da testi oscuri e poetici combinati con un interessante mix di hard rock, progressive, cantautorato e musica folk/etnica. Pesanti riff stoner, un basso pulsante e le percussioni si intrecciano con testi emozionali e intriganti, melodie sognanti di flauto e cromatismi accesi di sassofono, organo e armonica.
Lo stile della band è dunque perfettamente riconoscibile sin da questo esordio: l’impressionante varietà dei suoni di ciascun brano rievocano una rapida e caleidoscopica successione di immagini, sensazioni ed emozioni nell’ascoltatore.
La versione CD contiene come bonus track il brano “OrienteOccidente” registrato dal vivo in occasione del festival Rockin’Umbria 2010.
DISCESA AGL’INFERI D’UN GIOVANE AMANTE (2008)
“Discesa agl’inferi d’un giovane amante” è il secondo album de Il Bacio Della Medusa, un concept ispirato dalla storia di Paolo e Francesca nella “Divina Commedia” di Dante, che segue lentamente l’evolversi del un drammatico viaggio del protagonista, un uomo che vaga alla ricerca di sè stesso.
La band sviluppa un linguaggio musicale e poetico molto originale, impreziosito da viola, violino – che contribiscono a dare un’impronta classica – e da pianoforte, organo e vibrafono, che creano un tessuto melodico fluido dall’inizio alla fine di quello che può essere definito un percorso iniziatorio. Il cantato è vibrante e ispirato, le linee di flauto, organo e chitarra avvolgono e rilasciano l’ascoltatore, spinto all’interno di un martellante vortice ritmico.
“Discesa agl’inferi…” è una vera rock opera sinfonica e moderna, in cui la band mostra la propria maturità musicale, compositiva e artistica.
DEUS LO VULT (2012)
“Deus lo Vult” è il terzo album del Bacio Della Medusa, un concept caratterizzato da sfumature romantiche e storiche che conclude la trilogia. Racconta la storia dello sfortunato nobile umbro Simplicio, che lascia la sua terra, la sua casa e la moglie in cerca di gloria, fortuna e ricchezza in Terra Santa all’epoca della prima crociata.
Rispetto al precedente album i testi sono molto più crudi e visionari, il suono è duro e tende spesso verso il rock, a volte persino l’hard n’heavy, ma è anche venato di una certa ironia; questa varietà di soluzioni consente alla musica di adattarsi alla trama del concept con elasticità.
Le strutture pressanti basso e batteria supportano le acrobazie di flauto, chitarra, sax e organo, mentre la voce, istrionica e potente, passa da toni suadenti a quelli scoppiettanti in una vasta gamma di interpretazioni timbriche.
Un album maturo, diretto ma ricco di dettagli. Un percorso umano pieno di passione e sangue con un finale davvero esplosivo!
Questa ristampa è la versione rimasterizzata della prima edizione, include come bonus track il brano “Fire” (di Arthur Brown) e si presenta in una veste grafica ‘pittorica’ completamente rinnovata.