Per ogni appassionato di prog italiano che si rispetti il nome di Luca Scherani non è per nulla inedito: da sempre parte de La Coscienza di Zeno, ha inoltre collaborato più volte con Fabio Zuffanti nei progetti Höstsonaten, Finisterre, Aries e Merlin, e di recente ha prestato la sua creatività a Stefano “Lupo” Galifi, storica voce del Museo Rosenbach, per la realizzazione del suo album solista “Dei ricordi, un museo” (AMS329CD).
Instancabile compositore e arrangiatore, Luca Scherani torna in questo inizio 2023 con un terzo disco solista, dopo dieci anni – l’album precedente, “Everybody’s Waiting”, fu pubblicato da AMS Records nel 2012 (AMS207CD) – trascorsi su altri numerosi fronti musicali. “Everything’s Changing” è un’opera in cui Luca, potendo esprimere il proprio talento senza compromessi, mostra senza limiti il suo infinito amore per la musica classica e sinfonica (e anche lirica nella traccia conclusiva!), caratteristica propria del rock progressivo degli anni d’oro, e mette questi ingredienti al servizio delle canzoni con l’aggiunta di sporadici interventi elettronici e jazz-rock, in un album eterogeneo e quasi completamente strumentale che non mostra cedimento alcuno, da ascoltare tutto d’un fiato.
I consueti numerosi ospiti di questo lavoro provengono quasi tutti dalla scena ligure, e tra essi troviamo nuovamente Martin Grice al sassofono, Paolo Tixi alla batteria, Joanne Roan al flauto e un quartetto d’archi composto da Sylvia Trabucco, Alice Nappi, Ilaria Bruzzone e Chiara Alberti. Un eccellente ritorno!