CD papersleeve
Cat. No.: AMS183CD
Barcode: 8016158018332
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1.Re Schiavo
2.Preda
3.Preda Part II
4.Gabriel
5.Xoanon
6.L'Isola di Sara
7.Il Sovrano dell'Illusione
8.Il Sovrano dell'Illusione Part II
9.Re Schiavo reprise
Secondo Prog Archives “I Mad Crayon sono una band che si confronta direttamente con l’età d’oro del rock progressivo italiano della generazione precedente (quella del Banco del Mutuo Soccorso, per intenderci) con una scrittura complessa, un cantato luminoso contornato da frequenti cambi di tempo e brillanti assoli. Si tratta di rock progressivo con un orecchio per la melodia e grazie alla musica dei Mad Crayon si capisce perché il genere sta vivendo una seconda giovinezza”.
Nati nel 1986 a Roma, i Mad Crayon esordiscono su cd nel 1993 con l’ottimo e promettente “Ultimo Miraggio”. Nel 1999 la Mellow Records produce il loro secondo cd “Diamanti” e nello stesso anno la band appare sul mitico tributo “Zarathustra’s Revenge”. Dal 2002 ad oggi i Mad Crayon sono anche apparsi su tre progetti musicali dell’Associazione Musica Colossus Progressive:”Kalevala”, “Il Colosso di Rodi” e “Purgatorio di Dante – La Divina Commedia parte 2”.
“Preda” è il loro terzo album e di gran lunga anche quello loro migliore, sempre secondo Prog Archives: “Vi state perdendo della grande musica se non avete ascoltato “Preda”! Questi ragazzi sanno suonare. Sono stato letteralmente spazzato via dalla freschezza e dalla limpidezza della loro musica. Registrati in modo cristallino, e con così tanti abbinamenti insoliti, mostrano una incredibile varietà di sfumature e imprevedibilità da essere una vera avventura all’ascolto (mettetevi le cuffie!). Non mancano un sacco di chitarre acustiche, pianoforte, una batteria fresca e un basso talmente affascinante da attirare continuamente l’attenzione dal resto del gruppo. Un elemento molto evidente di “Preda” è anche l’uso meraviglioso e geniale degli spazi all’interno della musica, ma non riempiono ogni secondo solo per il gusto di farlo, ma lasciano che suoni, accordi e melodie filtrino e colmino la vostra anima. E il cantato è persino in italiano!”.
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