Uno dei numerosi gruppi che avrebbero dovuto ricevere una considerazione ben superiore a quella ottenuta sono i Murple, i quali nel 1974 pubblicarono un unico e magnifico album per l’etichetta tedesca Basf. Questo album rappresenta una delle poche produzioni italiane per tale casa discografica, la quale, purtroppo, non si interessò minimamente alla promozione del gruppo e rilasciò il disco molto tempo dopo la sua registrazione.
È un peccato, perché “Io sono Murple” è un album straordinario sin dalla sua suggestiva copertina fantasy, in origine dotata di un inserto apribile contenente i testi delle canzoni. Il quartetto romano, con una lunga esperienza alle spalle, esegue le tracce in modo impeccabile.
L’album presenta un’unica lunga suite, suddivisa tra le due facciate del disco, basata sulla storia di un pinguino. Nonostante alcuni passaggi testuali possano risultare ingenui, la parte musicale è di altissima qualità, con influenze classiche particolarmente evidenti nelle tastiere e eccellenti parti di chitarra.