L’idea di dedicarsi ad una trasposizione musicale del famoso poema di Coleridge “The Rime of the Ancient Mariner” risale al lontano 1995; i primi due album di Höstsonaten contengono infatti due parti dell’opera, che tuttavia Fabio Zuffanti lasciò incompiuta e riprese solo recentemente, dopo aver completato, sempre con gli Höstsonaten, i quattro capitoli di “Seasoncycle”, tetralogia sulle quattro stagioni.
Zuffanti, esimio esponente dell’attuale scena prog italiana, e noto a livello internazionale proprio grazie alla musica di Höstsonaten e di altri progetti quali Finisterre e Maschera di Cera, ha ora ripreso in mano l’opera, che sarà articolata in due CD: il primo contiene le prime quattro parti di “Rime…”, mentre le successive tre verranno pubblicate in un secondo futuro disco.
La musica è, se possibile, ancora più sinfonica, teatrale e maestosa di sempre, con tocchi di celtica, hard e new-prog e molto altro ancora, dipanati in cinque lunghe composizioni. Le parti vocali sono state affidate a diversi cantanti con l’obiettivo di esplorare, interpretare e restituire all’ascoltatore le emozioni oscure e sognanti del poema di Coleridge.
Accompagnano Fabio Zuffanti in questa nuova avventura Maurizio Di Tollo (batteria), Luca Scherani (tastiere), Matteo Nahum (chitarre), Edmondo Romano (sax, cornamusa), Sylvia Trabucco (violino) e Joanne Roan (flauto), mentre Alessandro Corvaglia (La Maschera Di Cera), Carlo Carnevali, Davide Merletto (Daedalus), Marco Dogliotti e Simona Angioloni (Aries) sono i coristi che prestano le proprie corde vocali all’opera.
(Disponibile in edizione giapponese con bonus CD contenente mix strumentali di quattro delle cinque tracce del disco originale)