Oscurato dalla bellezza e dall’immediatezza del suo predecessore, quel “Biglietto per l’Inferno” pubblicato nel 1974 e che ancora oggi è considerato tra i must-have assoluti del rock progressivo italiano, “Il tempo della semina” resta comunque un disco leggendario, registrato da una band che non sapeva che di lì a poco si sarebbe sciolta, lasciando un lavoro incompiuto a riposare in qualche dimenticato archivio.
La storia è nota ad ogni appassionato di prog italiano: proprio mentre la band decollava sull’onda di travolgenti live-show, l’etichetta discografica precipitava verso il falimento, che rese impossibile la pubblicazione de “Il tempo della semina”, recuperato solo quasi venti anni dopo dalla Mellow Records.
Più volte ristampato, il disco è ora nuovamente disponibile grazie alla AMS Records, in formato gatefold e con una nuova bellissima veste grafica, al cui interno è possibile ammirare i provini delle foto che l’artista Cesare Monti fece al gruppo. Un LP che, dato il contesto in cui fu concepito e la sua ‘travagliata gestazione’, è ormai passato alla Storia del progressive italico.