La storia degli Eneide è quella di molti altri personaggi che hanno popolato e dato forma a quel rigoglioso fenomeno chiamato ‘rock progressivo italiano’. Provenienti da Padova e chiamati inizialmente Eneide Pop, suonarono a supporto di mostri sacri del calibro di Genesis, Van Der Graaf Generator e Atomic Rooster, e riuscirono a strappare un contratto discografico con la Trident – la medesima etichetta di Semiramis, Dedalus e Biglietto per l’Inferno.
Il loro unico LP, “Uomini umili popoli liberi” fu registrato nel 1972, ma rimase ‘nel cassetto’ per quasi venti anni, fino a quando fu ristampato privatamente in un’edizione oggi pressoché impossibile da trovare al di fuori dello stretto giro collezionistico.
Ciascun appassionato di sonorità vintage troverà senza dubbio nei dieci brani di questo album pane per i propri denti, costellati di grintosi riff di chitarra e di melodie di tastiere (moog, hammond, eminent), il tutto condito da preziosi interventi di flauto. Il risultato, tenendo conto del fatto che all’epoca tutti i membri del gruppo non avevano ancora raggiunto la maggiore età, ha dell’incredibile, ed è un peccato che le enormi potenzialità della band non si siano potute esprimere sin da subito.
Già ristampato da AMS Records nel 2010 in formato CD Papersleeve, “Uomini umili popoli liberi” è ora riproposto in versione LP, in una copertina apribile che riproduce fedelmente la precedente edizione in vinile. Un altro importante passo nella riscoperta del meraviglioso mondo del rock progressivo italiano!
Tracklist:
Side A:
1.Cantico alle stelle (traccia I)
2.Il male
3.Non voglio Catene
4.Canto della Rassegnazione
5.Oppressione e disperazione
Side B:
6.Ecce omo
7.Uomini Umili Popoli Liberi
8.Viaggio cosmico
9.Un mondo nuovo
10.Cantico alle stelle (traccia II)
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