HOMUNCULUS RES – Andiamo in giro di notte e ci consumiamo nel fuoco

Il progetto Homunculus Res nasce nel 2010 dall’unione d’intenti tra Dario D’Alessandro – autore di musica, testi e illustrazioni – e i fratelli Di Giovanni, con la precisa volontà di giocare con tempi spezzati e arrangiamenti obliqui, traendo ispirazione dal cosiddetto suono di Canterbury, il movimento Rock In Opposition e il pop psichedelico barocco, per arrivare a una forma di jazz-rock melodico, leggero e ironico.

Fondamentale, nella crescita artistica del gruppo, è stato l’apporto al mix e alla co-produzione di Paolo Botta, tastierista dei Not A Good Sign. Dal secondo album “Come si diventa ciò che si era” (2015) la band ha inoltre cominciato a collaborare con una vasta schiera di musicisti prog-rock, tra cui David Newhouse (Muffins), Aldo De Scalzi (Picchio dal Pozzo), Steve Kretzmer (Rascal Reporters), Regal Worm, i francesi Alco Frisbass, Wyatt Moss-Wellington, Lorenzo e Tommaso Leddi (Stormy Six, Mamma non piangere), Rocco Lomonaco (Breznev Fun Club), Luciano Margorani (LA1919) e Petter Herbertsson (Testbild!).

La discografia degli Homunculus Res ha una forte componente simbolica, filosofica e psicologica: il primo è stato dedicato al connubio terra/morte, il secondo ad acqua/malattia, il terzo ad aria/sogno e il quarto, questo nuovo capitolo pubblicato da AMS Records, a fuoco/consumismo. Essi descrivono nascita, crescita, sviluppo, vizi e paure dell’homunculus: caricatura dell’uomo.

“Andiamo in giro di notte e ci consumiamo nel fuoco” deriva da un indovinello palindromo di un anonimo medievale ripreso dal regista e scrittore francese Guy Debord per descrivere metaforicamente la società dei consumi in cui siamo immersi oggi, in una forma esasperata e sempre più legata all’immagine. La musica del disco è più essenziale e diretta che in precedenza, e in tutti i brani ci sono riferimenti più o meno espliciti a fuoco, luce, calore, elettricità, nonché numerose metafore, messaggi subliminali, presenze mistiche e oscure, e molti altri dettagli che rendono questo lavoro stratificato e complesso. “Andiamo in giro…” è quindi un ulteriore passo in avanti di una band più unica che rara nell’intero panorama del rock progressivo internazionale.

Tracklist:
1.Lucciole per lanterne
2.Il carrozzone
3.Buco nero
4.Supermercato
5.La spia
6.La salamandra
7.In girum
8.La luccicanza
9.Tetraktys
10.Non dire no